
Fendi sfila sulla muraglia cinese
17.10.2014 13:51
Fendi e la muraglia cinese

Karl Lagerfeld, stilista del pret-a-porter del marchio fondato a Roma 82 anni fa, appare quasi emozionato. Nel backstage della prima sfilata che si sia mai tenuta sulla Grande muraglia, Lagerfeld sorride accanto a Carla Fendi, con la quale lavora fin dagli anni 60.
Un evento importantissimo e storico per la maison nata a Roma nel 1925, ma anche per implicazioni economiche, politiche e culturali. In Cina c’è un’altissima concentrazione di milionari e questa sfilata ha rappresentato un’apertura importante al mondo occidentale per il colosso rosso asiatico.

Ai partecipanti all’evento, visto le basse temperature, sono stati regalati uno scialle di cachemire nero, scaldamano e un sacchetto di tela contenente piccole pietre caldissime, un metodo usato della medicina tradizionale per curare con il calore.
Per allestire la sfilata c'è voluto quasi un anno e il costo potrebbe avvicinarsi ai 10 milioni di euro, a cui si aggiunge la cifra donata da Fendi per i restauri della Muraglia. Ma il ritorno di immagine è assicurato.
Fendi è già un brand molto famoso in Cina, anche se per ora vale solo il 5% del fatturato della maison, ma la Cina è il mercato del futuro per la maggior parte dei brand della moda e del lusso.
"I cinesi sono fou de la mode, pazzi per la moda, e guardano al futuro, sono affamati di novità, costantemente proiettati in avanti. Allo stesso tempo sono consapevoli della loro grande storia e conoscono il valore della cultura" - ha detto Lagerfeld