Fendi sfila sulla muraglia cinese

17.10.2014 13:51

Fendi e la muraglia cinese

Fendi è riuscita in un’impresa incredibile nel mondo della moda, trasformare una delle 7 meraviglie del mondo, la Grande Muraglia Cinese, nell'ottobre del 2007 in una passerella di ben 80 metri sulla quale hanno sfilato 88 modelle, numero propiziatorio secondo la tradizione cinese, per ben 45 minuti, quelle del pret-a-porter milanese o parigino sono lunghe al massimo un quarto d'ora.
 
 
 Karl Lagerfeld, stilista del pret-a-porter del marchio fondato a Roma 82 anni fa, appare quasi emozionato. Nel backstage della prima sfilata che si sia mai tenuta sulla Grande muraglia, Lagerfeld sorride accanto a Carla Fendi, con la quale lavora fin dagli anni 60.
Un evento importantissimo e storico per la maison nata a Roma nel 1925, ma anche per implicazioni economiche, politiche e culturali. In Cina c’è un’altissima concentrazione di milionari e questa sfilata ha rappresentato un’apertura importante al mondo occidentale per il colosso rosso asiatico.
 
Ai partecipanti all’evento, visto le basse temperature, sono stati regalati uno scialle di cachemire nero, scaldamano e un sacchetto di tela contenente piccole pietre caldissime, un metodo usato della medicina tradizionale per curare con il calore.
 
 Per allestire la sfilata c'è voluto quasi un anno e il costo potrebbe avvicinarsi ai 10 milioni di euro, a cui si aggiunge la cifra donata da Fendi per i restauri della Muraglia. Ma il ritorno di immagine è assicurato.
 
 

Fendi è già un brand molto famoso in Cina, anche se per ora vale solo il 5% del fatturato della maison, ma la Cina è il mercato del futuro per la maggior parte dei brand della moda e del lusso. 
"I cinesi sono fou de la mode, pazzi per la moda, e guardano al futuro, sono affamati di novità, costantemente proiettati in avanti. Allo stesso tempo sono consapevoli della loro grande storia e conoscono il valore della cultura" - ha detto Lagerfeld